benedetto-XVI

Come non ammirare un uomo così? Come non ringraziare il Signore per averci dato un apostolo di questa statura? E’ chiaro che no gli sarebbe stato possibile affrontare situazioni tantoi difficili e a volte disperate, se non ci fosse stata una ragione di valore assoluto, di fronte alla quale nessun limite poteva ritenersi invalicabile.
Per Paolo, questa ragione, lo sappiamo, è Gesù Cristo, di cui egli scrive: “L’amore di Cristo ci spinge [...] perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro” (2Corinti 5,14-15), per noi, per tutti.

(Benedetto XVI, Paolo l’apostolo delle genti, Liberia editrice vaticana-San Paolo, p. 25)