CANTICO DEGLI ORATORIANI



Benedetto sei tu Signore, per i bambini
che rallegrano la vita delle nostre case,
che spalancano davanti a noi il futuro che ha il colore della luce,

perché il futuro sei Tu con noi!

Benedetto sei tu Signore per i ragazzi e gli adolescenti,
che non sono più come avevamo imparato a conoscerli,
e fanno pensare e fanno preoccupare;

ma in loro intanto sboccia un uomo nuovo.

Benedetto sei tu Signore per i giovani, forti e coraggiosi;
per quelli fragili e egoisti;
per quelli confusi e spenti; per quelli generosi e dolci.
Benedetto sei tu perché in loro abitano desiderio e amore, attesa e paura, fiducia e imprudenza; e beati e noi se non saremo per loro di scandalo!

Benedetto sei Tu, Signore per il nostro oratorio,
per chi lo ha pensato, per chi lo ha costruito,
per chi lo ha amato.
È pieno di difetti e lentezze, come noi;
ma anche ricco di amore e di impegno, come noi!


Benedetto sei tu, per coloro che ogni giorno aprono le porte,
Perché, così facendo, ci ricordano di aprire il nostro cuore a chi arriva e passa.

Benedetto sei tu, per le mani che passano sul nostro oratorio per pulirlo, aggiustarlo, abbellirlo, nutrirlo, come si fa con le persone amate, come si fa con le cose preziose;
ci mostrano che l’amore è fatto di cose piccole e concrete,
più che di parole vuote e pretese noiose.


Benedetto sei tu, Signore, per chi attende in silenzio, per chi lavora nascosto,
per chi prepara cose che nessuno mai vede,
perché ci testimonia la certezza che ciò che importa

è il tuo sguardo segreto che vede e ricompenserà.

Benedetto sei tu, Signore, per chi serve la gioia dei piccoli e dei grandi,
di chi allena il corpo al gioco e al coraggio,
per chi insegna che è bella la gioia che nasce dal rispetto e dall’amore degli altri.


Benedetto dei tu, Signore, per chi ha tempo per i bambini e i poveri;
per chi dedica l’estate e l’inverno a far compagnia ai più piccoli e ai più giovani, perché mette in pratica la tua parola che “ogni piccolo è il più grande nel Regno”.


Benedetto sei tu, Signore, per chi non si vergogna di parlare agli altri di Dio
e di annunciare il Vangelo in gesti e parole, perché di loro tu non ti vergognerai mai.

Benedetto sei tu, per chi fa vivere il nostro oratorio con la sua preghiera e la sua fede, perché se tu vegli con noi, noi non fatichiamo invano.

Benedetto sei tu, per chi sa perdonare, per chi sa incoraggiare, per chi sa dimenticare,
perché attesta che siamo figli di un Padre dal cuore grande e paziente.

E Benedetto sei tu, Signore, anche per coloro che si lamentano e protestano e criticano,
perché ci ricordano che il Regno verso cui camminiamo non è di quaggiù
e ci aiutano a desiderare quella gioia piena che sarà solo in Te.


Benedetto sei tu, Signore, che abiti silenzioso e umile in mezzo a noi nel Tabernacolo.
Hai posto tra noi la tua tenda e rimani fedele anche se non ti riconosciamo,
anche se non ti onoriamo, anche se pensiamo di fare noi meglio di Te.

Benedetto sei tu, perché tu sei la vita dell’universo e tutto è dono tuo ,
e la tua misericordia è senza fine, Dio Benedetto nei secoli. Amen