Sabato
30/04/11 00:02 (data di registrazione) Archiviato in: Ottava di Pasqua
O Pietro e Giovanni, ai vostri giudici che vi consigliavano di tacere di Gesù, del suo insegnamento, della sua morte e della sua risurrezione, con lucidità e coraggio rispondeste: “Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”.
Parlavate di Gesù, di lui incontrato, di lui compagno della vostra vita concreta: aiutatemi, o santi apostoli, perché quando penso a Gesù non pensi al catechismo, al dovere della messa, all’ora di religione. Aiutatemi perché anche per me l’esperienza viva e vissuta con Gesù si faccia evidenza da non poter tacere.
Parlavate di Gesù, di lui incontrato, di lui compagno della vostra vita concreta: aiutatemi, o santi apostoli, perché quando penso a Gesù non pensi al catechismo, al dovere della messa, all’ora di religione. Aiutatemi perché anche per me l’esperienza viva e vissuta con Gesù si faccia evidenza da non poter tacere.
(Ispirato alla prima lettura di oggi Atti 4,13-21, secondo il rito romano)