IV settmana di Quaresima - mercoledì
(ispirata alla prima orazione di oggi)
V settimana di Quaresima - sabato
Quei due sconosciuti mi portano a chiederti, oggi, di darmi sempre la forza di cercare il bene in ogni più piccola cosa perché ogni azione, anche la più insignificante, può promuovere la salvezza del mondo come collaborare alla tua uccisione.
(ispirato alla Settimana Santa che si apre)
V settimana di Quaresima - venerdì
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
(dal salmo responsoriale di oggi salmo 17 [18],2-3,
secondo il rito Romano)
V settimana di Quaresima - giovedì
(ispirato al canto al Vangelo di oggi,
secondo il rito Romano)
V settimana di Quaresima - mercoledì
Spesso mi sembra di essere libero solo se riesco a fare ciò che voglio, aiutami a trovare la libertà nell’imparare a fare ciò che Tu vuoi.
(ispirato al Vangelo di oggi [Giovanni 8,31-42],
secondo il rito Romano)
V settimana di Quaresima - martedì
So di non essere migliore di loro e per questo mi verrebbe da invocare il tuo aiuto perché io capisca, ma, oggi, preferisco chiederti di non farti scrupolo, di non rispettare così tanto la mia bacata libertà e di farmi pure un po’ di “violenza” perché almeno mi accorga quando mi interpelli rivolgendomi la Tua Parola.
(ispirato al Vangelo di oggi [Giovanni 8,21-30],
secondo il rito Romano)
V settimana di Quaresima - lunedì
Accresci il mio amore per Te così che il peccato diventi per me tutto ciò che una rinnovata sensibilità d’animo mi suggerisce come indelicatezza nei tuoi confronti.
(ispirato a questi giorni di Quaresima)
V settimana di Quaresima - domenica
(ispirato al Vangelo di oggi [Giovanni 11,1-45],
secondo il rito romano)
IV settimana di Quaresima - sabato
Delle guardie sono mandate per arrestarti, ma appena ti ascoltano, o Signore, sono rapite dalle tue parole e non osano toccarti. Tornate a mani vuote si giustificano con queste parole: “ Mai un uomo ha parlato così!”.
Signore toglimi l’abitudine nell’ascoltarti, fa che anch’io oggi senta il fascino, la bellezza, l’unicità della tua Parola e fa che anch’io, stupito, mi fermi e non cerchi più di arrestarti, imprigionandoti nei miei schemi.
(ispirato al Vangelo di oggi [Giovanni 7,40-53],
secondo il rito romano)
IV settimana di Quaresima - venerdì
Nell’antifona d’ingresso recito: “ascolta, o Dio, la mia preghiera, porgi l’orecchio alle parole della mia bocca”.
Ma mentre ti ripeto queste parole mi chiedo quali delle mie parole possano innalzarsi fino a Te. Non riesco a trovarne di così degne, di così sante, di così vere.
Allora, oggi, prima ti chiederò di porgere l’orecchio alle parole della mia bocca e poi rimarrò in silenzio così che sia lo Spirito Santo, il tuo santo Spirito a elevare un canto d’amore dal profondo del mio cuore.
(ispirato all’antifona all’ingresso a sua volta citazione del salmo 53[54], 3-4,
secondo il rito romano)
IV settimana di Quaresima - giovedì
Si racconta che nel deserto, al tempo di Mosé, il tuo popolo si fece un idolo dalla forma di un vitello e di prezioso oro.
Ti prego, Signore, aiutami a non rendere Dio ciò che Dio non è. Che si chiami ricchezza, carriera, salute, potere, tienimi lontano dalla tentazione di cercare la mia felicità in ciò che non è duraturo, in ciò che porta il limite delle mie possibilità.
Aiutami a stare lontano da ciò che la società mi vuole proporre come dio.
Salvami Signore dalle false divinità e fa che il mio cuore gioisca nel cercarti e abbia vita nel trovarti .
(ispirato al canto all’ingresso salmo 104 [105],3-4
e alla prima lettura, Esodo 32,7-14,
secondo il rito romano)
IV settimana di Quaresima - mercoledì
Signore, tu mi hai sempre sostenuto quando ho vacillato.
Tu mi hai rialzato quando sono caduto.
Tu con me hai saputo essere giusto e buono.
So che tu mi sei vicino quando ti invoco,
e io oggi ti invoco: aiutami, o Signore, a rivolgermi a Te secondo sincerità.
(ispirato al salmo responsoriale, 144 [145],
secondo il rito romano)
IV settimana di Quaresima - martedì
Crea in me, o Dio, un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.
(canto al Vangelo a sua volta citazione del salmo 50,
secondo il rito romano)
IV settimana di Quaresima - lunedì
Signore, oggi, vorrei ringraziarti perché malgrado i miei tradimenti, i miei peccati, Tu non mi hai abbandonato. Tu non hai permesso che il Nemico, il demonio, potesse avere l’ultima parola su di me. Non hai permesso che potesse ridere vincitore davanti alla mia caduta.
Tu mi hai sempre fatto rivivere.
In questi giorni di Quaresima, Signore, dammi allora la forza di riconoscere il mio peccato e per ogni ora di questa giornata abbi pietà di me, accompagnandomi con la tua misericordia.
(ispirato al salmo responsoriale, 29 [30],
secondo il rito romano)
IV settimana di Quaresima - domenica
Signore donami la tenacia per andare lungo la tua via, la tenacia che accetta di crescere nella tua amicizia un passo per volta, la tenacia che sa che tutto cresce nel tempo e che è la meta a dare la traccia al viaggio.
E Tu, Signore, lungo la mia via di preghiera, di lavoro, di relazioni ogni tanto confortami, vieni a trovarmi come facesti col cieco nato. Fa che anche a me accada: “Gesù, quando lo trovò...”.
Ciò che accadrà dopo sarà tutto nelle tue mani e se mi chiederai di andare ad una piscina a lavarmi gli occhi dopo avermeli riempiti di fango, io lo farò.
(ispirato al Vangelo Giovanni 9,1-41,
detto del Cieco nato,
secondo il rito romano)
III settimana di Quaresima - sabato
Signore, si può rivolgere una preghiera a se stessi?
Due versetti del Salmo 102 utilizzati oggi come antifona d’ingresso sembrano orientare verso il sì.
Mi dirò, allora, questa preghiera più volte così da predispormi all’incontro con Te nelle ore di questo nostro nuovo giorno:
“Anima mia, benedici il Signore, non dimenticare tanti suoi benefici: egli perdona tutte le tue colpe.”.
(ispirato al Salmo 102 (103),2-3,
canto d’ingresso secondo il rito romano)
III settimana di Quaresima - venerdì
Signore, oggi, Tu stesso mi suggerisci la preghiera quando attraverso il profeta Osea ci inviti a ripetere queste parole: “non chiameremo più dio nostro l’opera delle nostre mani”. Con queste parole ti riferivi alle statue degli idoli, quegli idoli che senza bisogno di statue accompagnano anche nel nostro tempo la mia vita.
Quando andrò al lavoro o quando pulirò la casa con eccessivo scrupolo o quando mi concentrerò in modo troppo esclusivo sul benessere, sulla salute, sulla cura della mia persona dammi il coraggio di ripeterti: “fa che impari a non fare diventare dio, le cose che sono opera delle mie mani.”.
(ispirato alla prima lettura, Osea 14,2-10, secondo il rito romano)
III settimana di Quaresima - giovedì
Per sentire sono sufficienti le orecchie, ma per ascoltare occorre il tempo, la pazienza, l’umiltà e lo stupore. Vorrei chiederti, Signore, tutte queste cose, ma alla fine credo sia più saggio chiederTi di aiutarmi a essere in ascolto di Te. Se, poi, per questo mi occorre l’umiltà o lo stupore o la pazienza o il saggio uso del tempo o tutto ciò, Tu lo sai meglio di me e io lo affido alla Tua misericordia.
(ispirato alla prima lettura, Geremia 7,23-28, secondo il rito romano)
III settimana di Quaresima - mercoledì
Signore tu sei un Dio vicino. Sei in mezzo a noi, hai persino una casa fra le nostre case. Se ti parlo tu mi ascolti e quando ti parlo delle mie cose e quando ti manifesto i miei sentimenti tu li conosci perché li hai condivisi assumendo la nostra natura. Signore, sei talmente vicino a me che, malgrado il mio peccato, mi posso sentire tuo fratello: Signore che dono grande mi fai.
Oggi non mi farò prendere dalla mia solita distrazione e vincerò la mia consueta tentazione che mi spinge a pensare che sia cosa normale e dovuta: oggi andrò ripetendoti, commosso, tutta la mia gratitudine, tutta la mia felicità.
(ispirato alla prima lettura, Deuteronomio 4,1.5-9, secondo il rito romano)
III settimana di Quaresima - martedì
Nel Vangelo, Signore, tu mi dici:
“Ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato.
Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno?”.
E io, oggi, non ti chiedo la forza di aver pietà del mio fratello, ma la memoria di tutto il debito che mi hai condonato e che anche oggi mi condonerai.
Sarà questa memoria a dar forza alla mia pietà.
(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)
III settimana di Quaresima - lunedì
Tu al lebbroso Naaman per guarire gli chiedi, per bocca del profeta Eliseo, di fare una cosa semplice: immergersi nelle acque del Giordano.
Prima si sdegna perché si aspettava riti esoterici e poi fa quanto tu gli hai indicato, per via del consiglio ricevuto da un suo servo.
Signore aiutami a ricordare che tu mi chiami a salvezza attraverso cose semplici come il cercarti non solo quando ne ho voglia, ma sempre. Come il vivere da amico tuo, sempre e non solo quando mi va.
(ispirato alla prima lettura, secondo il rito romano)
III settimana di Quaresima - domenica
Signore, Tu a un pozzo hai incontrato una donna di Samaria e a lei tu hai chiesto da bere.
E’ stato solo l’inizio perché lei non è rimasta silenziosa: ti ha domandato, ti ha parlato e ancora domandato.
Così tu hai potuto dirle tutto di lei.
C’è un pozzo anche nella mia vita dove tu siedi e io arrivo. C’è stato, c’è e ci sarà sempre. Signore fa che il mio cuore non si indurisca, fa che io domandi, ti parli e ancora domandi così che Tu possa dirmi tutto di me.
(ispirato al Vangelo e al ritornello del salmo responsoriale, secondo il rito romano)
II settimana di Quaresima - sabato
Signore, come il figliol prodigo, oggi desidero venire da Te ripetendo le sue parole:
“Padre ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”.
Tacitando la mia superbia e la mia supponenza ti ripeterò queste parole con sincerità.
Ti prego, poi, nel silenzio della mia preghiera fa che io possa sentire, come quel figlio, le tue Parole: “facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.
(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)
II settimana di Quaresima - giovedì
O Signore, quando si è piccoli per evitare le sgridate ci si nasconde dalla maestra, se non si son fatti i compiti, o dalla mamma, se si è fatto ciò che lei non voleva.
Quando si è grandi le cose non cambiano più di tanto: cambiano i soggetti e si arriva a nascondersi anche da sé stessi per paura della verità.
Solo con Te non ho paura ad essere ciò che sono, solo da Te non vorrei mai nascondermi perché Tu mi sai prendere per mano e quando sono con Te mi è più facile capire se sono nella menzogna o nella verità.
(ispirato all’antifona d’ingresso di oggi
che a sua volta è una citazione dal salmo 138 [139],
secondo il rito romano)
II settimana di Quaresima - mercoledì
Oggi, Signore, vorrei usare come preghiera l’antifona d’ingresso:
“Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore mia salvezza”.
Io so che Tu non mi hai mai abbandonato e che questa preghiera sempre l’esaudisci, anzi, l’hai già esaudita, ma la voglio ripetere davanti a Te con amore, con tenerezza, con gratitudine per legarmi di più a Te.
(ispirato all’antifona d’ingresso di oggi, secondo il rito romano)
II settimana di Quaresima - martedì
Signore, oggi nella prima lettura Tu mi dici: “Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve”.
Signore Ti ringrazio della tua misericordia che nella pazienza mi corregge. Ripeterò oggi queste Tue parole nella speranza che conducano i miei passi verso la pace del tuo perdono nella confessione.
(ispirato alla prima lettura di oggi, secondo il rito romano)
II settimana di Quaresima - lunedì
Quando la società o la vita delle persone che conosciamo si orienta su valori diversi o contrari al tuo Vangelo, quando dovremmo, per questo, dire della ragionevolezza della tua Parola, ci ritiriamo. Ci ritiriamo motivando il nostro silenzio con il fatto che non si deve giudicare, che ognuno ha il diritto di pensarla come vuole.
Quando, però, si tratta di un nostro parente, di un vicino di casa, di un collega, di uno della comunità per il quale nutriamo rancore e astio, allora nulla ci tiene a freno.
Ficchiamo il naso nella sua vita e, senza pietà, a sciabolate di parole ne tentiamo la distruzione.
Per questo oggi ripeterò a te la tue parole del Vangelo: Insegnami Signore a non condannare per non essere condannato, a non giudicare per non essere giudicato.
(ispirato al Vangelo di oggi, secondo il rito romano)
II settimana di Quaresima - domenica
Signore, aiutami a rimanere nella tua preghiera, sia che essa sia piena di dolcezza fino a portarmi a dirti con san Pietro: “è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia” e sia che sia arida, piena di distrazioni, di tanta non voglia e del tuo silenzio.
Fa che ricordi che è sempre uno stare umile dentro al Tuo Amore perché anche la mia vita stia sempre nel tuo Amore e porti il tuo Amore.
(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)
I settimana di Quaresima - sabato
Signore, quando si cammina può essere che il pensare nella mente a una canzone e cantarla, aiuti nel passo, un po’ perché distrae dalla fatica e un po’ perché dà un ritmo.
Oggi proverò a venirti dietro canticchiando e ripetendo più volte nel mio cuore: “Beato chi custodisce i tuoi insegnamenti e li cerca con tutto il cuore”.
(ispirato al salmo, secondo il rito romano)
I settimana di Quaresima - Venerdì
Attraverso il profeta Ezechiele tu mi dici: “Com’è vero che io vivo, non voglio la morte del peccatore ma che si converta e viva”.
Grazie, o Padre, del tuo Amore.
Aiutami a vivere una giornata libera dal timore della Tua Parola, una giornata in cui io serenamente comprenda che è sciocco da parte mia cercare di convincerti che io ho ragione e tu torto.
(ispirato alla prima lettura e all’antifona alla comunione, secondo il rito romano)
I settimana di Quaresima - giovedì
Signore nel Vangelo tu ci dici che Dio è Padre buono che ascolta ed esaudisce le nostre preghiere. Secondo le tue parole, cioè, Dio non può agire meno bene di un qualsiasi nostro papà che al figlio che chiede un pane non potrebbe di certo pensare di porgergli un sasso.
Sai? Mi è venuto un dubbio: non è che io invece del pane chieda a Dio i sassi?
Per questo dubbio oggi vorrei chiederti di insegnarmi a pregare, di insegnarmi a chiedere a Dio Padre le cose giuste, di ricordarmi che alla fine, forse, la richiesta giusta e che riassume tutte le altre potrebbe essere:
aiutami, oggi, a comprendere e a fare la tua volontà.
(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)
I settimana di Quaresima - mercoledì
Che strano, invece di una mia preghiera rivolta a Te trovo nella messa una tua preghiera rivolta a me: “Ritornate a me con tutto il cuore, perché sono misericordioso e pietoso.”.
Oggi, Signore, ripeterò spesso questa tua preghiera rivolta a me per sentire tutto il tuo amore e tutta la tua passione con cui mi cerchi.
Forse chissà, ripetendola, anche il mio cuore proverà tenerezza per Te.
(ispirato al canto al Vangelo, secondo il rito romano)
I settimana di Quaresima - martedì
Oggi nel Vangelo, tu ci insegni il Padre nostro e lo fai perché vuoi che impariamo a pregare.
Come posso oggi inventare altre preghiere?
La mia preghiera, recitata con amore e ascolto, sarà allora:
Padre nostro....
(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)
I settimana di Quaresima - Lunedì
Tu Signore oggi mi dici: “ero straniero e non mi avete accolto, malato e in carcere e non mi avete visitato...”.
Sono a disagio, Signore, perché oggi nel fare il bene si è in grave imbarazzo: si ha la sensazione di avere a che fare con chi approfitta e imbroglia. Credimi non è solo questione di egoismo. E, allora, che dirti oggi? Che hai torto? Chiederti di rendermi generoso ben sapendo che avrò motivi veri o supposti per non esserlo?
Allora, oggi, ti chiederò il dono di avere almeno occhi e pazienza per cercarti nello sguardo di chi incontrerò e di provare a pensare di parlare direttamente con Te sia che al mio fratello abbia dire sì, come no.
(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)
I settimana di Quaresima - domenica
O Signore dopo quaranta giorni nel deserto in preghiera, il tentatore ha cercato di rubare il tuo cuore, ma tu ai suoi “se” hai scelto il “sì” al Padre.
Il silenzio, la preghiera e il digiuno, occupati nell’ascolto della Parola, non ti hanno indebolito, ti hanno dato forza e vigore.
Dammi la tua umiltà per cancellare la “e” nei miei “se”, dammi il tuo coraggio d’Amore per scrivere al suo posto la “i” del “sì” più forte di ogni dubbio, più forte di ogni sospetto nei confronti del Padre tuo e Padre nostro.
(ispirato alla prima lettura e al Vangelo, secondo il rito romano)