Nell'ottava di Natale - giovedì
Donami un cuore capace di stupirsi e così sensibile da accorgersi di Te anche quando ti offri nel piccolo soffio di un segno apparentemente insignificante. Fa che anch’io, come l’anziana profetessa Anna, ti sappia riconoscere nel segno di un bimbo a prima vista così uguale agli altri.
(ispirato al Vangelo)
Nell'ottava di Natale - mercoledì
Le due braccia di Simeone, stanche per l’età, ti hanno saputo tenere e i suoi occhi affaticati dal tempo hanno saputo vedere in te il Messia atteso. O Signore, fa che io ricordi che non c’è mai nella vita un tempo in cui Tu non ti riveli, un tempo in cui Tu non ti doni e in cui non chiami. Signore, anche in questo nuovo giorno che mi doni, fa che io ti ami.
(ispirato al cantico di Simeone)
Nell'ottava di Natale - martedì
O Signore nel ricordo dei piccoli uccisi dalla furia di Erode mi vengono in mente alcune parole che ci vengono dalla riflessione della Chiesa Ortodossa:
Quando non si sa morire perché l’altro sia, si fa morire l’altro per sentirsi essere. (Oliver Clement)
Non è una preghiera, ma sono parole che desidero ripetere a me stando davanti a te.