L’uomo d’oggi guarda, ma non contempla vede, ma non pensa (E. Montale)

Tre secondi per farsi domanda e compagnia dell'oltre dei nostri sguardi, dell'oltre dei nostri pensieri...

Venerdì

O Signore anche oggi inizia per me un nuovo giorno e in esso come in ogni giorno riprenderò la mia recita sul suo grande palcoscenico. Per questo curerò la mia persona, studierò gli atteggiamenti da avere, le intonazioni della voce, riderò, scherzerò, talvolta farà l’arrabbiato per sottolineare meglio il pensiero e poi respirerò l’aria di primavera e forse mi capiterà anche di alzare lo sguardo a guardare le nuvole del cielo.
Farò cioè tutto ciò che fa concreto il mio esistere dove tutto, anche ciò che sbaglierò, è bello perché è la vita, la mia vita in cui desidero essere immerso, la vita che è bello poterla vivere.
Tu però aiutami a ricordare che pur amando tutto della vita e godendo tutto di essa, Tu e solo Tu sei la pietra che scartata dai costruttori sei diventato la pietra d’angolo. Solo in Te troverò salvezza e persino il giorno già bello in sé, in Te troverà il suo senso.

(Ispirato alla prima lettura di oggi Atti 4,1-12, secondo il rito romano)