Giovedì
28/04/11 00:47 (data di registrazione) Archiviato in: Ottava di Pasqua
O Signore tu, risorto, appari ai discepoli e per farti riconoscere mostri le tue ferite, le ferite procurate dai chiodi.
Per farti riconoscere mostri il tuo dolore offerto, la tua sofferenza trasformata in amore e mostrando quelle ferite mi dici che è risorta quella forza d’amore, sei risorto tu che hai obbedito al Padre, tu che hai amato fino alla morte di croce.
Oggi pensare alla resurrezione non vorrà dire pensare a un racconto con lieto fine, ma vorrà dire per me, trovare in te la forza per arrivare a morire a me stesso per amore di te e del fratello che mi donerai.
Per farti riconoscere mostri il tuo dolore offerto, la tua sofferenza trasformata in amore e mostrando quelle ferite mi dici che è risorta quella forza d’amore, sei risorto tu che hai obbedito al Padre, tu che hai amato fino alla morte di croce.
Oggi pensare alla resurrezione non vorrà dire pensare a un racconto con lieto fine, ma vorrà dire per me, trovare in te la forza per arrivare a morire a me stesso per amore di te e del fratello che mi donerai.
(Ispirato alVangelo di oggi Luca 24,35-48, secondo il rito romano)