L’uomo d’oggi guarda, ma non contempla vede, ma non pensa (E. Montale)

Tre secondi per farsi domanda e compagnia dell'oltre dei nostri sguardi, dell'oltre dei nostri pensieri...

XVII settimana dell'anno - mercoledì

Tu, o Signore, hai detto: “Vi ho chiamati amici perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi”.
Ti ringrazio dell’amicizia che mi doni. E’ per questa tua amicizia che io sento, forte, il desiderio di vivere con profondità tutte le amicizie che mi sono donate.
Vorrei, con il tuo aiuto, ricordare sempre che il fondamento dell’amicizia vera sei tu e ciò che tu attraverso l’amico riveli a me e attraverso me riveli a lui.

(Ispirato al canto al Vangelo di oggi, secondo il rito romano)