XVI settimana dell'anno - mercoledì
20/07/11 13:28 (data di registrazione) Archiviato in: Tempo Ordinario
Il tuo popolo, o Signore, fece in fretta a dimenticare ciò che tu avevi fatto, i prodigi con cui avevi accompagnato la loro liberazione. Dimenticarono e iniziarono a brontolare.
Noi uomini siamo fatti così: brontoliamo, ci arrabbiamo con te convinti del fatto che se avessimo le tue opportunità, faremmo le cose molto meglio di te. Ci arrabbiamo perché non ascolti i nostri consigli e non segui le nostre indicazioni.
Tu, invece, non ti arrabbi mai con me che ti tradisco, che penso a te solo quando ho bisogno, che ti ho fatto, ti faccio e ti farò tante promesse mai mantenute, che faccio l’umile se devo chiedere per tornare arrogante quando mi concedi ciò che ti chiedo.
Oggi non posso non ringraziarti della tua pazienza con la quale mi accompagni ed esorti, della pazienza che mi dona il tempo della mia vita perché arrivare a capire... almeno un poco.
Noi uomini siamo fatti così: brontoliamo, ci arrabbiamo con te convinti del fatto che se avessimo le tue opportunità, faremmo le cose molto meglio di te. Ci arrabbiamo perché non ascolti i nostri consigli e non segui le nostre indicazioni.
Tu, invece, non ti arrabbi mai con me che ti tradisco, che penso a te solo quando ho bisogno, che ti ho fatto, ti faccio e ti farò tante promesse mai mantenute, che faccio l’umile se devo chiedere per tornare arrogante quando mi concedi ciò che ti chiedo.
Oggi non posso non ringraziarti della tua pazienza con la quale mi accompagni ed esorti, della pazienza che mi dona il tempo della mia vita perché arrivare a capire... almeno un poco.
(ispirato alla prima lettura [Esodo 16,1-5.9-15] di oggi, secondo il rito romano)