L’uomo d’oggi guarda, ma non contempla vede, ma non pensa (E. Montale)

Tre secondi per farsi domanda e compagnia dell'oltre dei nostri sguardi, dell'oltre dei nostri pensieri...

VI domenica di Pasqua

Signore, Filippo andò in Samaria a predicare la tua Buona Novella. Detto così è semplice è come se Ti dicessi che domani al lavoro non avrò paura di dirmi cristiano. Però si sa che allora per i Giudei la Samaria era luogo di perdizione, di eresia e tra samaritani e Giudei era come parlare di due tifoserie di oggi nemiche e assolutamente incattivite. Filippo, allora, è andato a parlare di Te dai nemici, dagli eretici, dai banditi da quelli da cui ci si doveva solo aspettare del male, dagli impuri la cui sola compagnia rendeva impuri. Va dove nessuno sarebbe mai andato e quando arriva Pietro e Giovanni quasi scompare e lascia fare a loro che in qualche modo correggono l’operato e operano per il dono dello Spirito santo. Quanto a Filippo se ne andrà da un’altra parte ancora ad annunciare il tuo Vangelo.
Scusami Signore, il ripasso non volevo certo farlo a Te, ma l’ho fatto a me stesso per arrivare a chiederti in umiltà: dammi anche solo un briciolo del cuore di Filippo.

(ispirato alla prima lettura di oggi [Atti 8,5-8.14-17], secondo il rito romano)